People sometimes say that the way things happen in the movies is unreal, but actually it's the way things happen to you in life that's unreal. The movies make emotions look so strong and real, whereas when things really do happen to you, it's like watching television -- you don't feel anything.

Andy Warhol

lunedì 29 agosto 2011

La Versione di Barney

Il film che ho visto ieri sera, all'arena estiva del Cinema Grotta, è La Versione di Barney, che avevo mancato di vedere nei mesi passati, quando era uscito nelle sale cinematografiche... menomale sono riuscita a non perdermelo! Questo film è tratto dall'omonimo romanzo del canadese Mordecai Richler, e racconta la storia dell'ebreo Barney Panofsky (interpretato da Paul Giamatti), personaggio che sin da subito conquista tutta la mia simpatia: non il solito bellone conquistatore, ma un soggetto il cui fascino risiede tutto nel carisma, nel piglio energico, nell'impulsività e a mio parere anche, e soprattutto, nei difetti. Barney è infatti geloso, molto emotivo, con la sfortunata abitudine di ubriacarsi in momenti cruciali, ma sono proprio questi lati della sua personalità a renderlo subito simpatico al pubblico, che puo' in qualche modo riconoscersi in lui e nelle sue vicende, anziché guardarlo con invidia e ammirazione, come avviene nella maggior parte dei film che ci mostrano la perfetta vita di un fantomatico essere umano impeccabile. Non dirò altro, non vorrei svelare nemmeno la minima parte della trama di questo film, per non rovinare a voi lettori la visione di questa pellicola e non farvi perdere il gusto di ridere alle numerose battute che abilmente "condiscono" la sceneggiatura, malgrado essa racconti una storia per lo più drammatica.

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