Un miracolo riuscire a trovare qualche spettacolo anche adesso, il 18 di Agosto, qui in città! Menomale che a consolare il mio ritorno dalle vacanze ci sono stati i giovani attori guidati da Giacomo Rosa e Eugenio Nocciolini, che hanno offerto al pubblico un lavoro davvero brillante, tratto da La Scomparsa di Patò di Andrea Camilleri. Nonostante la drammaticità che comporta la scelta del genere “giallo”, la regia ha scelto di colorare la rappresentazione di una frizzante comicità, con piccole scene divertenti nel più ampio contesto dell’intera trama, ossia la scomparsa e dunque la ricerca del ragionier Antonio Patò. Davvero divertenti i personaggi, quasi caricaturiali, del giornalista televisivo che ci aggiorna sull’andamento delle indagini, e del parroco di Vigata che invece di dare conforto alla moglie di Patò, mette in dubbio l’onestà dello scomparso gettando la donna in una grottesca disparazione. Sicuramente di alto livello la recitazione, sembra proprio che gli attori si siano impegnati a non lasciare vuoto, privo di suspense o comicità neppure un minuto dello spettacolo; e infine, come non complimentarsi con questa compagnia di attori fiorentini che, per rendere l’ambientazione ancora più autentica, sfoggiano un disinvolto accento siciliano?
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