People sometimes say that the way things happen in the movies is unreal, but actually it's the way things happen to you in life that's unreal. The movies make emotions look so strong and real, whereas when things really do happen to you, it's like watching television -- you don't feel anything.

Andy Warhol

lunedì 29 agosto 2011

La Versione di Barney

Il film che ho visto ieri sera, all'arena estiva del Cinema Grotta, è La Versione di Barney, che avevo mancato di vedere nei mesi passati, quando era uscito nelle sale cinematografiche... menomale sono riuscita a non perdermelo! Questo film è tratto dall'omonimo romanzo del canadese Mordecai Richler, e racconta la storia dell'ebreo Barney Panofsky (interpretato da Paul Giamatti), personaggio che sin da subito conquista tutta la mia simpatia: non il solito bellone conquistatore, ma un soggetto il cui fascino risiede tutto nel carisma, nel piglio energico, nell'impulsività e a mio parere anche, e soprattutto, nei difetti. Barney è infatti geloso, molto emotivo, con la sfortunata abitudine di ubriacarsi in momenti cruciali, ma sono proprio questi lati della sua personalità a renderlo subito simpatico al pubblico, che puo' in qualche modo riconoscersi in lui e nelle sue vicende, anziché guardarlo con invidia e ammirazione, come avviene nella maggior parte dei film che ci mostrano la perfetta vita di un fantomatico essere umano impeccabile. Non dirò altro, non vorrei svelare nemmeno la minima parte della trama di questo film, per non rovinare a voi lettori la visione di questa pellicola e non farvi perdere il gusto di ridere alle numerose battute che abilmente "condiscono" la sceneggiatura, malgrado essa racconti una storia per lo più drammatica.

giovedì 18 agosto 2011

Ma Dove è Finito Patò?




Un miracolo riuscire a trovare qualche spettacolo anche adesso, il 18 di Agosto, qui in città! Menomale che a consolare il mio ritorno dalle vacanze  ci sono stati i giovani attori guidati da Giacomo Rosa e Eugenio Nocciolini, che hanno offerto al pubblico un lavoro davvero brillante, tratto da La Scomparsa di Patò di Andrea Camilleri. Nonostante la drammaticità che comporta la scelta del genere “giallo”, la regia ha scelto di colorare la rappresentazione di una frizzante comicità, con piccole scene divertenti nel più ampio contesto dell’intera trama, ossia la scomparsa e dunque la ricerca del ragionier Antonio Patò. Davvero divertenti i personaggi, quasi caricaturiali, del giornalista televisivo che ci aggiorna sull’andamento delle indagini, e del parroco di Vigata che invece di dare conforto alla moglie di Patò, mette in dubbio l’onestà dello scomparso gettando la donna in una grottesca disparazione. Sicuramente di alto livello la recitazione, sembra proprio che gli attori si siano impegnati a non lasciare vuoto, privo di suspense o comicità neppure un minuto dello spettacolo; e infine, come non complimentarsi con questa compagnia di attori fiorentini che, per rendere l’ambientazione ancora più autentica, sfoggiano un disinvolto accento siciliano?

mercoledì 10 agosto 2011

Un Amour de Jeunesse

Dato che mi trovo in Francia per un breve periodo, e poiché nemmeno qui ho potuto mancare al mio consueto appuntamento con il cinema, vi racconterò del film che ho visto all'Utopia di Tolosa (dove mi trovo adesso). Un Amour de Jeunesse, letteralmente "un amore di giovinezza", racconta la profonda storia d'amore vissuta da Camille, una ragazzina totalmente innamorata del suo primo ragazzo, Sullivan, giovane ancora non abbastanza maturo per questa relazione, tanto da scegliere di partire per un lungo viaggio in America del Sud, lasciando Camille nella disperazione più totale.
Il film, firmato da Mia Hansen-Løve, sembra incentrato sul tema del contrasto tra l'andare avanti del tempo, che porta volenti o nolenti a voltare pagina, e il vivido ricordo di un affetto fortissimo, mai completamente dimenticato; questo tema dona un tocco di malinconia alla pellicola e fa da sfondo a certe scene prive di dialogo, in cui la regista mostra la protagonista che contempla i luoghi che le ricordano la sua storia d'amore. Il più grande contributo all'aria di suggestione è sicuramente donato dalla scelta della colonna sonora, per cui consiglio di ascoltare i brani raccolti in questa playlist su youtube.